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Ludovica Caniglia nell’album di L’Elfo

Uscito l’11 Settembre il nuovo album di L’Elfo, Vangelo II Luka. All’interno troviamo il brano Filo spinato featuring Ludovica Caniglia, che dopo la pubblicazione di Touchè torna a far parlare di sé.

TESTO:

Da bambino io volevo un po’ tutto
Tranne avere questo cuore distrutto
Ho lasciato le persone di stucco
Perché piango senza farlo è un trucco
Io non sono mai cambiato no mamma
Chi desidera che cambi non ti ama
Un sorriso tirato da un filo spinato
E mi sento una cavia
Essere soli no non è difficile
Quando ti accorgi che nessuno è simile
Mandiamo giù questi bocconi amari che magicamente diventano pillole
Fumo una siga poi fumo la vita
Va in fumo ogni guida e mi perdo per strada
Già da bambino non mi interessava vestirmi di marca come una puttana
Un euro a testa per farci due tiri
Perché siamo in dieci su questi gradini
La cosa importante era restare assieme
Male che vada ci arrestano assieme
Non dirlo in giro che siamo speciali
Che attiri l’invidia degli esseri umani
Non dirlo in giro che siamo speciali
Che attiri l’invidia degli esseri umani
Senza più limiti
Ora posso dire siamo liberi
Dalle catene di questi demoni
Che vivono dentro te dentro me sì dentro
Senza più limiti
Ora posso dire siamo liberi
Dalle catene di questi demoni
Che vivono dentro te dentro me dentro di noi
Io non mi fido di ogni cosa buona
Perché sto karma fratè non perdona
Fra come posso fidarmi degli altri
Se non mi fido della mia persona
Luna di miele con gli stati d’ansia
Faccia da zombie pillole addosso
Voglio dormire per sempre in un posto
Molto tranquillo sì tipo un bosco
Non mi perdono le cose che ho fatto
Mi giudico come se fossi il signore
Che anche volendo se lui non volesse
Gli chiederei urlando la mia punizione
Non è l’amore ad avere barriere
Ma l’uomo che ordina un altro bicchiere
Pure spaccarlo fra in testa a quel tipo
Che è il figlio del tipo per questo mestiere
Ho sempre odiato chi non ha sudato
E si vanta di tutte le cose che ha
Sono lo schiavo che si è ribellato
Che ha perso salute ma mai dignità
Ogni tatuaggio è una parte di vita che tengo per me
Che nessuno saprà
Io sono un libro con pagine vuote
L’inchiostro antipatico ti insulterà
Senza più limiti
Ora posso dire siamo liberi
Dalle catene di questi demoni
Che vivono dentro te, dentro me, sì dentro
Senza più limiti
Ora posso dire siamo liberi
Dalle catene di questi demoni
Che vivono dentro te, dentro me, dentro di noi
Senza più limiti
Ora posso dire siamo liberi
Dalle catene di questi demoni
Che vivono dentro te, dentro me, dentro
Senza più limiti
Ora posso dire siamo liberi
Dalle catene di questi demoni
Che vivono dentro te, dentro me, dentro.

“L’uomo comune” secondo Kappadue

Dopo l’esordio con Mea culpa, Kappadue torna con un nuovo brano: L’uomo comune.

La produzione è stata affidata a Dima (Marco di Martino).

L’Uomo Comune è la storia di chiunque e di nessuno, l’antieroe cantato come nei poemi epici, che invece narravano le gesta degli eroi e dei grandi strateghi. Il tutto in una veste che possiamo definire punk-trap o che possiamo anche non definire.

Esce “Arsenale”, nuovo singolo e nuovo video per Vin Martin

Vin Martin continua a stupirci. Dopo la pubblicazione di una trilogia di mini dischi pubblicati tutti nell’arco di un anno, torna con un nuovo singolo, “Arsenale”.

Conclude il 2019 con un lavoro complesso e dinamico, contornato da un bianco e nero inconfondibile.

Vin Martin è però già pronto a lavorare ad un nuovo progetto: un nuovo disco in vista dell’estate 2020.

Qui il Testo di Arsenale – Vin Martin

Dicono che ogni volta ci si guarda
Per volare via col vento e le nuvole
Per dimenticare ogni volta che ci siamo detti di volere restare
Anche quando volevamo andare via
Pensiamo che tutto rimanga chiuso
In una bottiglia di vino posata sull’acqua del mare
Portata via dalla corrente come insegnamenti malriposti
Dalle parole che usiamo
Per descrivere la voglia che noi abbiamo di restare insieme
Come pagine incrociate sulle dita delle mani
E noi
Noi
Restiamo a guidare
Con le dita delle lacrime incrociate alle tue
Mani
E noi cicatrizziamo ogni singola
Carezza che ci raccontiamo la domenica
Pensando di morire ogni volta che guardiamo le stelle e la Luna piena
Viaggiare di secoli in secoli, con un aquilone in mano
E imparare a piangere lo zucchero, ti giuro non è complicato
E non pensare di restare sola con le mani in mano
Stringi la collana che ti ho dato
Ti prego, giura lontano che mai
Mai
E noi
Noi
Restiamo a guidare
Con le dita delle lacrime incrociate alle tue
Mani
E dicono
Dicono tante cose su di noi
Dicono che ogni volta ci si guarda
Per volare via col vento e le nuvole
E dicono
Dicono tante cose su di noi
Dicono che ogni volta ci si guarda
Per volare via col vento e le nuvole
Noi
Noi
Restiamo a guidare
Con le dita delle lacrime incrociate alle tue
Mani
Noi
Noi
Restiamo a guidare
Con le dita delle lacrime incrociate alle tue
Mani

Vin Martin: oggi esce “Semplice”, nuovo singolo e video

Oggi, 30 luglio, esce il video su YouTube del nuovo singolo Semplice.

 

Qui il Testo di Semplice – Vin Martin

Riesci a sentire il suono delle campane?
Il vento soffia, la ghiaia brucia
Seduto in una stanza, l’unica luce mi consuma
Tra abbreviazioni e discorsi in automatico
Il traffico ti pervade la voglia di essere sincera
La neve entra, passa, graffia e se ne va
Classificavi me e te stessa
In uno sciame di lettere nere e colori scritti a mano
Io pensavo a quella volta, i nostri piedi fermi
Il vento ti toccava le guance
Il tuo sorriso attraverso il vetro
Battiti, battiti
Ancora una volta
Corri, corri, corri
E accendimi
Come se il sentiero non finisse mai
Non serve essere qualcosa in più
Ti adoro come sei
Semplice
Corri, corri
E accendimi
Come se il sentiero non finisse mai
Non serve essere qualcosa in più
Ti adoro come sei
Semplice
Ti adoro solo nel tuo modo di essere
Prendimi la mano e stringila, scaldala
Vedo le scintille volare dal camino
Il ritmo è sempre più veloce, gas
Farfalle nello stomaco, sassi nelle tasche
Schegge nella pelle, calore duplicato
Fantasia sulla slitta, neve e ghiaccio sulla sabbia
Polvere negli occhi, felicità come mai prima
Prendimi la mano e stringila, baciala
Ancora una volta, ti prego ancora
Baciami la mano ancora, ti prego
Solo un’altra volta ancora
Ancora una volta
Corri, corri, corri
E accendimi
Come se il sentiero non finisse mai
Non serve essere qualcosa in più
Ti adoro come sei
Semplice
Corri, corri
E accendimi
Come se il sentiero non finisse mai
Non serve essere qualcosa in più
Ti adoro come sei
Semplice
Corri, corri, corri
E accendimi
Come se il sentiero non finisse mai
Non serve essere qualcosa in più
Ti adoro come sei
Corri, corri, corri
E accendimi
Come se il sentiero non finisse mai
Non serve essere qualcosa in più
Ti adoro come sei
Semplice
Corri, corri
E spegnimi
Come se il sentiero non finisse mai
Non devi essere qualcosa in più
Ti adoro come sei